DANIELA DE LORENZO

Daniela De Lorenzo vive e lavora a Firenze. Attiva dalla metà degli anni ‘80, inizia la sua ricerca ponendosi ai margini della scultura.  Alla luce della consapevolezza della crisi del ‘progetto’ i materiali diventano effimeri e il suo lavoro avanza dentro alla propria provvisorietà.
Dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1988, inizia un percorso, volto ad un’analisi temporale ed identitaria, supportata innanzitutto dalla scultura, ma che a partire dal 1995 instaura un rapporto costante con la fotografia, al punto che i due poli vivono di un continuo gioco di rimandi e corrispondenze segrete. Fotografia prima, video e performance dopo, generano tangenze e sovrapposizioni di linguaggi che le permettono di seguire i passaggi attivando un tempo/movimento sospeso, una specie di durata istantanea che sottrae il tempo alla logica di un cambiamento irreversibile.
E’ presente in numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero ed ha esposto in prestigiosi spazi espositivi su territorio nazionale ed internazionale come il Kunstverein di Kassel, la Neue Galerie di Graz, il Museo Pecci di Prato, Galerie im Martin Gropius Bau di Berlin , Le Papesse di Siena, il Mart di Rovereto, il Mambo di Bologna, la Triennale di Milano, la Galleria Nazionale di Roma e il Maxxi l’Aquila. La Fondazione Olivetti di Roma, La Gallera di Valencia, il Museo 900 e il Museo Marini di Firenze.
Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche, tra queste: Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Museo Luigi Pecci di Prato, PAC di Milano, Neue Galerie di Graz, Masi di Lugano, Centro del Carmen di Valencia, Museo degli Uffizi di Firenze, la Galleria Nazionale e Il Maxxi di Roma.