Garibaldi

Lucy Jochamowitz Garibaldi è nata a Lima in Perù. Dopo gli studi alla Facoltà d’arte della Pontificia Università Catòlica del Perù prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, laureandosi nel 1983. La sua prima mostra personale la realizza nel 1983 alla Galleria Ivonne Briceno a Lima. Nel 1989 espone opere su carta a Palazzo dei Vescovi di Pistoia e in Giappone, a Hammatzushi, nella Galleria Yamatsumi. Dopo la XIX Biennale di Lubljanna, e una mostra alla Casa de America L’Avana, nel 1995 viene invitata a rappresentare il Perù nella XLVI Biennale di Venezia con l’istallazione di Umbris idearum, un affresco di grandi dimensioni con la proiezione di un cono luce: la grande gonna che esplorerà nel lavoro successivo. Nel 2000 partecipa alla mostra La parola e l’immagine al Museo Pecci di Prato. Nel 2004 presenta Palabra Rossa al Salone di Villa Romana di Firenze, curata da Katalin Burmeister, e al Museo Santa Maria della Scala a Siena, nell’ambito della mostra Ipermercati dell’arte curata da Omar Calabrese. Torna in Perù con la mostra A flor de piel alla I Biennale d’arte di Lima. Nel 2005 espone alla Tessilform di Prato A contraviento, una barca di carta circondata da rami di biancospino. Al Museo Rodolfo Siviero a Firenze nel 2008 presenta L’ospite, dialogo con le opere della collezione. Nel 2010 è la volta di Perder la cabeza (Galleria Grafio di Prato) che poi nel 2012 porterà a Lima (Galleria Forum). Oltre a partecipare a diverse collettive, nel 2013 espone Verso casa (Galleria 2.18 a Fano), nel 2016 Picaflor/madreflor ICP-NA Lima, nel 2018 Mirar oltre (Galleria Susanna Orlando, Pietrasanta) e nel 2022 Casa frágil (sala Inca Garcilaso di Lima).