Sono sempre stata qui II 2025 - Elementi organici - 27x22x4 cmSono sempre stata qui II 2025 - Elementi organici - 27x22x4 cm

(IL SUONO) NELLA MANO – Cristina Gozzini – 10 aprile – 31 maggio 2025

Crumb Gallery di Firenze presenta la mostra di Cristina Gozzini, (IL SUONO) NELLA MANO, che si inaugura giovedì 10 aprile alle ore 18.00 e sarà visitabile fino al 31 maggio 2025.

Per Crumb Gallery, Cristina Gozzini ricrea l’atmosfera alchemica dell’ambiente intimo dove costantemente, con pazienza, pratica. (Il Suono) nella Mano è il titolo, da cui quello della mostra, di una serie di lavori diversi, tra cui alcune cianotipie dove sono riprodotte delle mani, accompagnate a volte da altri elementi, come cromofori, o segni che stanno a indicare simbolicamente il vento, irriproducibile come il suono che di fatto le mani fanno nel lavorare, raccogliere e rilasciare.

La ricerca dell’artista è profondamente influenzata dagli anni trascorsi a San Salvador, un paese dai forti contrasti, segnato dal divario tra un’oligarchia di pochi ricchi e la povertà della maggioranza della popolazione. In seguito a quest’esperienza, Cristina Gozzini abbandona la pittura e si dedica a una scrittura dell’invisibile, fatta di gesti indiretti e casualità apparente che rivelano segni preesistenti. Sensibile e attenta a catturare l’istante, la luce, la precarietà e la resistenza, trasforma l’infinitesimale momento che precede il cambiamento in materia. Le sue opere nascono da intuizioni, oggetti, accadimenti o incontri da cui si lascia attrarre e che la conducono su percorsi di approfondimento, senza nessun tipo di gerarchie.

Visitare il suo studio è come entrare in un gabinetto delle meraviglie dove il tempo è sospeso, lo sguardo si perde nella miriade di piccole opere, disegni, fotografie, installazioni e sculture, fatte di elementi compositi, naturali, vegetali ibridati, assemblati con metalli, materiali di scarto, prodotti dall’errore umano. Lo studio è per Cristina Gozzini un luogo di ricerca, di meditazione e di silenzio, dove praticare il non pensiero, dove si manifesta una percezione libera dalla realtà.

Come scrive Rory Cappelli nel catalogo pubblicato per l’occasione (collana NOLINES, edizioni CRUMB GALLERY), «Le composizioni di Cristina Gozzini sono leggere come piume, delicate, vibranti e quasi impossibili. Racconta l’organico e l’inorganico insieme. Li rende intreccio imprevisto e imprevedibile, racconto mai scritto: le “lettere dei sogni” di cui scriveva Borges.»