Shadow of a Teenage Daydream 01, 2022 - Stampa Fine art 25x40 cm

Shadow of a Teenage Daydream – Sara Messinger – 12 giugno – 30 settembre 2025

«Queste immagini non mostrano solo il loro viaggio alla scoperta di sé, ma riflettono anche il mio. Sono diventata parte del loro mondo e, senza accorgermene, loro hanno cambiato la mia vita.» Con queste parole la giovane fotografa americana Sara Messinger introduce “Shadow of a Teenage Daydream”, il progetto che inaugura giovedì 12 giugno, ore 18.00, presso Crumb Gallery di Firenze, nella sua prima mostra personale in Italia.

Un racconto fotografico nato per caso, nell’estate del 2021, da un incontro a Tompkins Square Park, nel cuore dell’East Village a New York, e cresciuto per quattro anni in stretta vicinanza con un gruppo di adolescenti. «Mi sono avvicinata e ho chiesto di fare il loro ritratto. Mi hanno accettato nel gruppo e da quel giorno, all’inizio di novembre del 2021, li ho sempre incontrati. Ho trascorso quasi ogni fine settimana completamente immersa nelle loro vite, osservandoli crescere. Sono diventata parte del loro mondo, in modo naturale, fino a diventare una loro amica. Queste persone sono tra le più care che ho. E senza saperlo, fotografando loro, stavo raccontando anche me stessa.» Ne è nato un reportage generazionale profondo e toccante, capace di restituire lo spazio fragile e potente dell’adolescenza: gli ultimi giorni da ragazzi, i primi da adulti.

In mostra, una selezione di 14 fotografie in analogico, tratte da un corpus ben più ampio e ancora in evoluzione. Un progetto che cattura con delicatezza il quotidiano di una generazione che sfida ruoli prestabiliti e costruisce la propria identità in libertà. I ragazzi e le ragazze che Sara segue cambiano nome, pronomi, direzione, senza paura: l’unica costante è la ricerca di verità.

Nel suo linguaggio visivo, Messinger fonde la memoria della street culture degli anni ’80 e ’90 con l’eredità di grandi maestre della fotografia come Diane Arbus, Mary Ellen Mark, Rosalind Fox Solomon e Consuelo Kanaga. Una genealogia di sguardi coraggiosi che esplorano l’umano senza filtri né giudizi.

L’esposizione rimarrà aperta fino al 20 settembre 2025 e per l’occasione è stato pubblicato un catalogo (collana NOLINES, edizioni CRUMB GALLERY), con un testo di Rory Cappelli.